GABRIEL ISAAK
In una cornice straordinaria e carica di storia, il celebre stilista Rocco Barocco ha presentato la sua ultima collezione, incantando gli ospiti con un evento indimenticabile. Gli Scavi di Pompei, patrimonio mondiale dell'UNESCO, hanno ospitato la sfilata, fondendo magistralmente il fascino dell'antichità con l'eleganza contemporanea della moda.
Sfilare qui è un sogno che si avvera", ha dichiarato un emozionato Rocco Barocco nel suggestivo Teatro Grande di Pompei. Al suo fianco, la storica amica e cliente Marisa Laurito, ha presentato lo show con una commossa competenza, rendendo omaggio alla lunga carriera del designer napoletano. L'atmosfera è diventata ancora più solenne quando Barocco ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime di Scampia, e i 1500 invitati si sono alzati in piedi, rispettando con reverenza il momento.
La sfilata è iniziata con un tributo all'eterna bellezza delle donne di Pompei. Il primo modello presentato è stato una lunga tunica bianca bordata d'oro, un chiaro riferimento alla stola indossata dalla statua di Eumachia, la prima donna imprenditrice della storia e proprietaria del mercato della lana nel parco archeologico. Questo è stato l'unico richiamo diretto alla storia antica, poiché la sfilata ha assunto un carattere antologico, celebrando gli 80 anni di vita di Barocco e i cinquant'anni del suo brand.
"Ho iniziato a lavorare da ragazzo", ha raccontato Barocco. "Prima come commesso e fattorino in una boutique di Ischia, poi come apprendista nell'atelier romano di Patrick de Barentzen e Monsieur Giles". Ricorda con affetto il suo primo incontro con Anna Magnani, quando, consegnando un pacco all'attrice, si è trovato a darle un consiglio di moda: "Così, con la sua faccia non le servono vestiti complicati". Questo semplice consiglio ha conquistato Nannarella, che è diventata una delle sue prime fan.
Dopo aver cambiato cognome da Muscariello a Barocco, il designer ha iniziato la sua avventura nel mondo della moda, vestendo numerose dive come Liza Minelli, Anita Eckberg, Ute Lemper e Sandra Milo. Per lui, la più elegante è stata Elsa Martinelli, a cui probabilmente si è ispirato per disegnare gli stupendi completi da mare della collezione, caratterizzati da calzoncini corti e camicie annodate sotto il seno, con colori raffinati come glicine, viola e zafferano.
La sfilata ha presentato 80 modelli, uno per ogni anno di vita di Barocco, includendo 15 pezzi d'archivio e alcuni remake sapienti. Tra questi, l'abito da sera a grandi righe bianche e nere con scollo all'americana sopra una gonna a triangoli, che ha catturato l'attenzione per il suo design audace e sofisticato.
La passerella è stata un tripudio di virtuosismi sartoriali, con abiti in tulle leggerissimo strutturati come corsetti e ricamati con motivi geometrici decò in cristalli e paillettes. Non sono mancate le gonne a corolla con grandi stampe floreali e le giacchine avvitate, perfettamente proporzionate. I colori vibranti e gli accessori preziosi hanno contribuito a creare un'atmosfera di unicità, degna di un luogo così speciale.
La serata è stata accompagnata da una colonna sonora evocativa, con brani tratti dal film "Il Gladiatore" mixati con l'opera "Pompeii" di Clinton Shorter, che hanno risuonato nel grande teatro pompeiano, aggiungendo una nota di struggente bellezza all'evento.
La sfilata di Rocco Barocco al Teatro Grande di Pompei è stata un'emozionante celebrazione di una carriera straordinaria, unendo il fascino dell'antichità con l'eleganza senza tempo della moda. Un evento che ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria di tutti i presenti, dimostrando ancora una volta come la moda possa essere un ponte tra passato e presente
Gabriel Isaak Iovino.
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